Nel corso dei secoli l’uomo ha sentito la necessità di dare ai propri
defunti una degna sepoltura. Specialmente quando si parla di regnanti le opere
architettoniche ed ingegneristiche sfiorano il sublime. Un primo esempio
maestoso sono sicuramente le piramidi. Esse sono delle costruzioni poliedriche
a base quadrata e facce triangolari che si congiungono in un vertice superiore
chiamato apice. Nell’Antico Egitto esse rappresentavano il dio Ra, l’unione tra
terra e cielo. Al loro interno vi era la camera funeraria in cui era conservata la mummia del faraone. Le piramidi più famose sono sicuramente quelle di Giza, di cui ricordiamo
quella di Cheope. Essa è conosciuta come Grande Piramide e ha al suo interno un
grande numero di cunicoli con trappole mortali, costruiti per evitare che i
predatori di tombe potessero giungere alla stanza in cui è situato il sarcofago
del faraone Cheope, disturbando il suo sonno eterno. Per scoprire i suoi
segreti, nel 2002 un gruppo di ingegneri ha costruito il Pyramid Rover, un
piccolo robot costruito su commissione della National Geographic. Questa
missione ingegneristica ha permesso all’uomo moderno di osservare cosa ci fosse
al di là della porta di Gantenbrink, mettendo in evidenza la presenza di altre
porte e altri cunicoli.
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Alcune immagini realizzate dal Pyramid Rover nella stanza segreta della Piramide di Cheope. |
Ciò che sorprende di più riguardo questo gioiello ingegneristico è
che esso fu costruito senza tecnologie moderne, ma specialmente con l’impiego
di schiavi. Anche lo stesso materiale utilizzato, per esempio, per la piramide
di Cheope è sorprendente: pietre per il nucleo e per stabilizzare la
costruzione una grande quantità di gesso e macerie.
Grazie alla maestria degli ingegneri e architetti dell’epoca,
ancora oggi è possibile osservare un’opera funeraria incredibile, velata ancora
di mistero, non solo per quanto riguarda i metodi di costruzione, ma anche sulle temibili leggende che la riguardano.
(Fonti https://www.irobot.it/inews/piramide-giza.php, https://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_sulla_costruzione_delle_piramidi_egizie, https://www.aton-ra.com/monumenti-egitto/piramidi-egizie/453-le-piramidi.html)
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